La pasta cotta a freddo?
a cura di Ninni Raimondi
La pasta cotta a freddo?
Siccome per questa storia della pasta cotta a fuoco spento avete scomodato pure un premio Nobel, facciamo due conti.
Un fornello medio sviluppa una potenza di 1.7 kW; se lo spegnete durante la cottura, che dura sui 12 minuti, risparmiate 1.7x(12/60)=0.34 kWh di energia. Ripetetelo per 365 giorni, otterrete 124 kWh di risparmio per un anno a famiglia.
Ipotizzando ora 26 milioni di famiglie che tutte, dico tutte, cuociano la pasta spegnendo il gas tutti i giorni, otterrete 3.2 miliardi di kWh.
Ora, siccome grossomodo 1 kWh sono 0.06 mc di gas, risparmieremo 0.06x3.2=0.3 miliardi di mc di gas.
L’Italia consuma intorno ai 76 miliardi di mc di gas l’anno, quindi cucinando spegnendo il gas risparmieremmo 0.3/76=0.4%.
Recapitolando: fermo restando che un risparmio è sempre positivo, ci state spaccando gli zebedei o cabbasisi ovunque per un risparmio che sarà al massimo (teorico) dello 0.4%, più probabilmente dello 0.1% o meno, facendo intendere che da questo dipendono le sorti dell’italico paese e la chiusura o meno delle sue industrie, mentre È ASSOLUTAMENTE MARGINALE.
La pasta a fuoco spento, cucinatevela voi.
Mangiatevi, pure gli scarafaggi.
Lavatevi una sola volta la settimana.
Fatevi la quarta dose, tutti in fila e con la "museruola" chirurgica.
Spegnete pure il riscaldamento di casa...
Non mi avrete mai!
PS: per fondere una tonnellata di acciaio ci vogliono 650 kWh, hai voglia a spegnere fornelli